Marc Fumaroli

Un’osservatorio internazionale

La seconda Conferenza internazionale sul Restauro che si inaugura oggi a Firenze è una testimonianza delle crudeli incertezze che tormentano il gusto del nostro tempo, assumendo un carattere particolarmente polemico quando toccano la questione del restauro delle opere d’arte. Il dibattito può divenire molto vivace quando il restauro riguarda un’opera profondamente rimaneggiata nel passato e che fu ritoccata in epoche rimaste del tutto aliene dalle contraddizioni espresse dal gusto contemporaneo.                                                                                                                                          Una Conferenza, un incontro come quello di oggi, destinato a mettere in luce, una serie di riflessioni, di analisi e di esempi potrà contribuire in misura notevole a formare un gusto più esigente e sicuro in materia di restauro. Sarebbe molto utile che questo tipo di riunioni sia all’origine della creazione di un osservatorio internazionale, che favorisca lo sviluppo di chiarimenti salutari, sia per i responsabili, sia per il pubblico. Uno dei problemi più critici vissuto oggi dal restauro, che deriva dall’estrema specializzazione e dalla mancanza di comunicazione fra le varie discipline, potrebbe trovare l’inizio di una soluzione con la costituzione di un tale osservatorio.

da Atti della  2ª  Conferenza Internazionale sul Restauro 

Fonti:

rivista echos: www.echos.fi.it

www.conferenzaconservazione.it

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