Marc Fumaroli
Marc Fumaroli, docente di Retorica e società in Europa fra il XVI e il XVII secolo al Collège de France, docente alla Sorbona, Paris IV; invitato in numerose università italiane e americane, storico della letteratura, dell’arte e filologo. Membro del Comitato dei garanti della 2ª Conferenza Internazionale sul Restauro e delle successive Conferenze Internazionali. Ha ricevuto più volte la laurea honoris causa (Napoli, Bologna, Genova, Madrid). Membro di numerose accademie come Académie française; Accademia dei Lincei; Accademia Clementina; Académie des inscriptions et belles-lettres; British Academy; American Academy of Sciences, Letters and Arts; American Philosophical Society de Philadelphie. Cofondatore e direttore della Société internationale pour l’histoire de la rhétorique. Direttore del Centre d’étude de la langue et de la littérature françaises des XVIIe et XVIIIe siècles. Presidente dell’Association pour la sauvegarde des enseignements littéraires (S.E.L.), della Commission interministérielle de terminologie et de néologie e della Société d’histoire littéraire de la France. Fondatore e direttore dell’Institut européen pour l’Histoire de la République des Lettres. Noto studioso della retorica e della letteratura dal Rinascimento alla contemporaneità con visioni interdisciplinari su tutti gli aspetti storici e culturali. Il suo “L’âge de l’éloquence: rhétorique et “res literaria” de la Renaissance au seuil de l’époque classique” (1980) rappresenta un riferimento metodologico ampiamente riconosciuto nella ricerca storica e filologica. I suoi numerosi studi sulla letteratura comprendono anche la letteratura teatrale (“Rhétorique et dramaturgie dans l’Illusion comique de Corneille”, 1968) e alcuni autori contemporanei come Jerzy Grotowski, EugenioBarba e l’Odin Teatret. Tra i suoi contributi di studi comparati tra i linguaggi letterari e artistici sono noti anche alcuni i testi riferibili ampiamente alla storia dell’arte: “L’école du silence: le sentiment des images au XVIIe siècle” (1994); “Nicolas Poussin: Sainte Françoise Romaine annonçant à Rome la fin de la peste” (2001). Il suo libro “L’état culturel, essai sur une religion moderne” (1991, trad. it. 1993), sulla gestione dei beni dei beni culturali in Francia, con riferimenti anche all’Italia, si è imposto a livello internazionale nel dibattito sulla conservazione dei beni culturali descrivendo acutamente la massificazione dilagante, la manipolazione e la spettacolarizzazione con l’involucro “cultura”.
da Atti della 2ª Conferenza Internazionale sul Restauro, 1996
Fonti: rivista Echos: www.echos.fi.it